Medjugorje, 25 luglio 2014
"Cari figli,
voi non siete coscienti di
quali grazie vivete in questo tempo in cui l’Altissimo vi dona i segni perché
vi apriate e vi convertiate.
Ritornate a Dio ed alla preghiera;
nei vostri cuori, famiglie e comunità regni la preghiera perché lo Spirito
Santo vi guidi e vi esorti ad essere ogni giorno aperti sempre di più alla
volontà di Dio ed al Suo piano su ciascuno di voi.
Io sono con voi e con i santi
e gli angeli intercedo per voi.
Grazie per aver risposto alla mia
chiamata."
Commento di Padre Livio di Radio
Maria al messaggio del 25 luglio
La Madonna ha dato questo messaggio ieri 25
luglio, San Giacomo, patrono della
Parrocchia di Medjugorje.
San Giacomo, come sapete, è un nome legato ai
pellegrinaggi.
Pensiamo appunto al pellegrinaggio al Santuario
di San Giacomo di Compostela, la Parrocchia di Medjugorje non poteva avere un
patrono più adatto quando è stata costruita e dedicata a San Giacomo che è
appunto il patrono dei pellegrini. Non c'è dubbio che Medjugorje sia uno dei
centri di pellegrinaggio più frequentati del mondo.
Vediamo dunque questo messaggio della Regina
della Pace che incomincia con un ammonimento. La Madonna ci dice che non siamo
coscienti: “non
siete coscienti di quali grazie vivete in questo tempo in cui l’Altissimo vi
dona i segni perché vi apriate e vi convertiate”. Io
credo che il più grande segno, che abbiamo in questo tempo, sia
proprio il segno della presenza di Maria,
queste lunghe apparizioni che durano ormai da 33 anni e siamo entrati nel
34°anno.
Questa lunga presenza di Maria, questi messaggi
con i quali la Madonna con un
linguaggio materno, con un linguaggio di una Madre ci spiega il Vangelo, ci porta al cuore stesso del Vangelo che è
Gesù Cristo.
Questa presenza
di Maria ha suscitato un grande movimento
di conversione all'interno della Chiesa, attirando anche tanti che erano
lontani. La Madonna, come Regina della Pace, sia nella storia
recente che in quella passata, ci ha
dato dei segni; è apparsa nel
momento in cui poteva scoppiare una
guerra mondiale, ma attraverso la
preghiera e il digiuno ha
ottenuto il grande miracolo della pace, il crollo del comunismo che aveva
profetizzato a Fatima, senza quei bagni di sangue che caratterizzano tutte le
rivoluzioni.
Ci sono tanti segni che noi non vediamo. Perché
non li vediamo?
Perché siamo accecati dall'effimero, siamo
accecati da questa visione della vita dove non c'è il soprannaturale, dove
manca la luce di Dio e perciò ci manca quello sguardo di Dio col quale possiamo
capire le cose, capire noi stessi, capire la storia, capire i tempi nei quali
viviamo.
E non comprendiamo neanche questo tempo che è un tempo di grande grazia, nel quale la
Madonna ha detto: “un giorno, quando
non ci sarò più, mi rimpiangerete”. Allora “non siete
coscienti di quali grazie vivete in questo tempo in cui l’Altissimo vi dona i
segni perché vi apriate e vi convertiate”.
Poi la
Madonna ci richiama alla preghiera. Perché alla preghiera?
Una volta ha detto “non so che altro dirvi che ritornare alla preghiera”, “Ritornate a
Dio ed alla preghiera”, perché
tornare alla preghiera vuol dire tornare a Dio.
Tornare
a Dio vuol dire tornare alla giusta prospettiva, alla luce di Dio, alla pace di
Dio, alla grazia di Dio, scoprire la volontà di Dio, i progetti di Dio e quindi
scoprire il cammino della vita, scoprire il senso della storia, scoprire il
progetto che Dio sta portando avanti, diventare collaboratori di Dio, diventare
testimoni di Dio!
Anche in questo tempo in cui molti si concedono
un periodo di riposo, la Madonna ci
invita a tornare a Dio e alla preghiera, anche perché la preghiera è la
medicina che riposa, è la medicina che guarisce, che dà la pace. “Ritornate a
Dio ed alla preghiera”.
Poi la Madonna specifica questa preghiera:
“la preghiera regni nei vostri cuori”, la
preghiera dev'essere personale,
cioè si torna a Dio pregando
personalmente,
“la preghiera regni nelle famiglie” e
con la preghiera le famiglie risorgono e sono protette dal demonio,
“la preghiera regni nelle
comunità”, cioè nelle Parrocchie, nelle comunità
religiose, ovunque ci siano dei cristiani riuniti.
“La preghiera regni”, perché se c'è
la preghiera, “lo Spirito Santo” può entrare in noi, illuminare le
nostre menti, purificare i nostri cuori, aiutarci a comprendere qual è la
volontà di Dio e ci dà la forza per realizzarla nella nostra vita quotidiana.
Così noi viviamo, ognuno di noi vive, non allo
sbando, non in balia dell'effimero, non come barca che non ha una direzione,
che non ha un timone, ma “viviamo aperti alla volontà di Dio e realizziamo il piano che Lui ha
su ognuno di noi”.
Perciò, cari amici, se vogliamo fare un
proposito, è quello di tornare alla
preghiera, però al clima di
preghiera, cioè all'interiorità, quella preghiera che è un sintonizzarci
con Gesù, mettersi in comunione con Gesù,
essere attenti alla voce dello Spirito
Santo, quella preghiera che è la preghiera della Madonna che è in comunione
con Dio.
Questa comunione con Dio dobbiamo costruirla nella giornata, tenerla viva nella giornata, tenerla viva nella notte, ravvivarla il mattino quando ci
alziamo.
Questa preghiera è personale, è da tener viva
nelle famiglie, col rosario in famiglia, nelle comunità parrocchiali dove la
preghiera non sempre è al centro come dovrebbe essere.
L'anima delle comunità parrocchiali è l'insieme
delle preghiere che ha il culmine nella Santa Messa!
La
Madonna ci assicura la Sua presenza, la Sua protezione, la Sua
intercessione, “Io
sono con voi, intercedo per voi”, stavolta però
aggiunge all'intercessione anche “gli angeli e i santi”.
Già in altri due messaggi, mi pare che la Madonna abbia
parlato dei Santi Patroni che
intercedono per noi.
La Madonna oggi, nella festa di San Giacomo, vuol
ricordare i Santi che sono i Santi Patroni che intercedono per noi e anche gli angeli che pregano con Lei a nostro
favore.
La Madonna ci apre questo bellissimo orizzonte
della comunione dei Santi che unisce la
Chiesa della terra con la Chiesa del Cielo, con la Chiesa che si purifica
in Purgatorio. È tutta un'unica realtà questa, un’unica Chiesa, che vive la
sua unità nella comunione di quelli che sono in grazia di Dio, la comunione dei
Santi.
“Grazie per aver
risposto alla mia chiamata”.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it